domenica 8 agosto 2010

Traboccano di forse i miei versi




Traboccano di "forse",
i miei versi.
Non ho pensieri
così giusti e misurati
con i quali ripararmi.

Ma, nonostante questo,
mi muovo con la grazia
di chi scopre lentamente
ogni sua trave, senza
aver troppa fretta
di spostarne il peso.

La vita, sola
molte ne ha già tolte
e altre ne toglierà, dai miei occhi
quando sarà ora.

Perciò non so, in fondo
quale sia il meglio o peggio altrui
o perfino di me stessa,
perchè di fronte alla realtà
di ogni anima
io sono cieca,
sono muta
e sorda
e lo sarò
finchè il mio saggio cuore
deciderà che ne ho abbastanza
per sciogliermi d'un tratto
il nodo.

Talvolta, quando mi sento libera
di amare il mondo,
il mio buio si dissipa un poco
e vedo l'anima reale di tutti noi
che il corpo veste...
E nella vera comprensione
dello sforzo,del coraggio
e dell'amore
incarnati in ogni sguardo
non posso che ricongiungermi
con infinita empatia .

La compassione splende,
tocca e accende
il centro soffice del cuore
(dove è racchiuso l'universo).

Niente ritorna come prima,
niente se ne va veramente.

Tutto E'...
per sempre.


(Cri)